Assunta in gravidanza la cocaina determina basso peso neonatale, riduzione delle dimensioni del cranio e del cervello del neonato, malformazioni del sistema urinario. I bambini sono esposti più di altri alla “morte improvvisa nella culla”.

Le conseguenze psichiche dell’uso di cocaina costituiscono un capitolo importante. Si è detto che è una sostanza eccitante. Si dice che serve “per tirarsi un po’ su”. Sono tutte dichiarazioni riduttive che non consentono di capire cosa fa realmente la cocaina a livello psichico.

Per comprenderne l’azione è necessario sapere che la cocaina non svolge la sua azione direttamente ma funziona come una chiave che “libera” in maniera eccessiva e disordinata quelle sostanze chimiche che sono responsabili dei funzionamenti più raffinati del cervello, dal pensiero alle emozioni al modo con cui noi ci rappresentiamo il mondo esterno, il mondo interno ed il nostro corpo2.

Stiamo parlando dei mediatori chimici, in particolare della dopamina e noradrenalina.
La dopamina favorisce e sostiene l’iniziativa, la ricerca di partner sessuali e cibo; la noradrenalina entra in funzione negli stati di allerta (ho molto semplificato n.d.a.).

Dal punto di vista fenomenologico ci troviamo di fronte ad una persona che, una volta assunta la cocaina, ha una percezione di sé caratterizzata da intensa sicurezza, fiducia nelle proprie risorse, temeraria, incurante delle conseguenze, anche perché vengono sempre valutate con eccessivo ottimismo.

L’atteggiamento si fa aggressivo e con il procedere, di giorno in giorno, dell’assunzione della sostanza il soggetto diviene cupo e sospettoso, intollerante verso ogni ostacolo, animato dal bisogno di trovare stimoli sempre più forti.

Credo non sia difficile comprendere quanto divenga problematica la relazione con una persona in questo stato. Sono frequenti infatti gli scoppi d’ira e le reazioni violente. Queste ultime possono essere alla base di un incremento della violenza domestica3.

La vita sessuale, minata dall’impotenza, si svolgealla ricerca di situazioni immaginate come
estremamente stimolanti.

Ciò che lo sviluppo della personalità dell’individuo normale ha sepolto nell’inconscio, consentendogli di raggiungere un livello definito della propria identità, compresa la scelta sessuale, riemerge acutamente nella ricerca ossessiva della pornografia e del contatto con quelle figure che rappresentano una sorta di hybris4  incarnato, i transessuali.

Un paziente mi ha spiegato con poche parole il bisogno di accompagnarsi ai transessuali: “…con loro tutto ti sembra possibile…e questo è molto eccitante…”

Per capire meglio il danno che la cocaina può fare a livello sociale dobbiamo uscire dallo stereotipo della cocaina-festa-discoteca, perché oggi la cocaina ha “infettato” le situazioni più “normali”.

Questa è la novità preoccupante. Il fatto che nessuna categoria sociale, nessun mestiere e professione è immune dal contatto con questa sostanza.

Allora ci dobbiamo domandare quanto pericolo rappresenta un chirurgo reso spericolato, incurante delle conseguenze e sopravvalutante le sue capacità a causa della cocaina, che assume come “anti fatica”?

Quanto è pericoloso un autista, un camionista che, per reggere ritmi di un lavoro stressante, assume la cocaina? Quanto diventa irresponsabile? Quanto diventa acritico, ricattabile e corruttibile un politico? Quanto diventano violenti i nostri giovani? Quanto spericolati nella guida? Quanto diventa pericolosa la notte?

A quali pericoli sono esposte le giovanissime che nell’illusione di vivere una “trasgressione” si fanno corrompere con la cocaina da uomini più anziani di età?

Quante carriere scolastiche stroncate? Quante occasioni di formazione andate in fumo? Quanti atleti bruciati? Quanto saranno deteriorati intorno alla mezza età coloro i quali consumano la cocaina e quanto peserà tutto ciò sulla spesa sanitaria?

Esagerazioni? Questi sono i fattori che devono essere sommati insieme per calcolare il danno complessivo della cocaina, che come un esercito inesorabile assedia la nostra società. Sono semplici dati dedotti dalla attività clinica.

 

Note

2“..L’emozione e le reazioni affini sono schierate sul versante del corpo, mentre i sentimenti si trovano su quello della mente” Antonio Damasio,“Alla ricerca di Spinosa”. Adelfi, 2003,Milano. Consiglio la lettura delle opere di Damasio per comprendere il legame fra corpo emozioni e sentimenti e la loro importanza sui processi decisionali. Su ciò si realizza l’importante interferenza della cocaina.

3Occorre incrementare la ricerca intorno agli episodi di violenza domestica segnalati, in un recente convegno a Milano, in sensibile crescita. La ricerca è resa difficile della reticenza delle vittime. È necessario indagare sulla possibilità che gli aggressori facciano uso di cocaina.

4Dal greco ΥβȡιȢ significa letteralmente “eccesso”, “superbia”, “orgoglio” o “prevaricazione”. Una sostanziale violazione dei limiti compreso quello biologico della differenza maschio/femmina

 

ADESSO COSA PENSI?